Dopo un acclamatissimo inverno nei teatri e nei palasport, per la seconda estate consecutiva Cristiano De André riparte con il tour “De André canta De André”.
Nata come tournée estiva nel giugno del 2009 nel decimo anniversario dalla scomparsa di Fabrizio De André, ottenuto il riconoscimento di “Miglior tour dell’anno” al Mei 2009, “De André canta De André” sta per gremire nuovamente le platee e i cuori di emozioni, con un nuovo calendario di concerti. L’inizio è previsto per il 12 Luglio 2010, per una nuova maratona di live con tappe in tutta Italia, tra cui la Villa Reale di Monza, la Cavea dell’Auditorium di Roma, il Castello di Udine, il Belvedere San Leucio di Caserta…
Rispetto al progetto iniziale, il tour 2010 è arricchito da alcune novità, in un ricordo senza tempo di un padre e di un poeta che ha lasciato la sua impronta indelebile sulla storia della canzone italiana: insieme a Megu Megun, ‘A Çimma, Ho visto Nina volare, Don Raffaè, Cose che dimentico, Se ti tagliassero a pezzetti, Smisurata preghiera, Verranno a chiederti del nostro amore, Andrea, La Cattiva strada, Un Giudice, Creuza de ma, Amico fragile, Marinella, Quello che non ho, Fiume Sand Creek, Il Pescatore, Zirichiltaggia,… per le date 2010 sono in scaletta anche Anime salve, La collina, Bocca di rosa e struggente La Canzone dell’amore perduto.
Una piccola parte del vasto repertorio di Fabrizio che è ormai diventata repertorio di Cristiano, tanto l’ha fatta sua, l’ha valorizzata immergendola in un’anima rock, più vicina al suo sentire e al suo essere musicista, e in una più acustica e intimista, più personale. Un lavoro di rivisitazione di altissimo livello fatto da Cristiano e Luciano Luisi (già arrangiatore di Zucchero e Ligabue) che rende ciascun concerto qualcosa di unico.
Cristiano De André, polistrumentista, compositore e cantautore, sul palco suona di tutto, dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere, accompagnato da quattro musicisti (Osvaldo Di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso e contrabbasso, Davide Devito alla batteria), Luciano Luisi al piano, tastiere e programmazione.
La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio.
La tournée è prodotta da Bruno Sconocchia per la Ph.D. srl, società che nasce 25 anni fa realizzando proprio il tour legato all’album “Creuza de ma”, capolavoro di Fabrizio De André, continuando con i tour di “Le nuvole” (1991), “In teatro” (1993), “Anime Salve” (1997).
Legato al tour, a dicembre scorso è uscito l’album live “De André canta De André”, contenente il dvd con il documentario “Filming around tour”, diretto da Daniele Pignatelli.
Il 29 dicembre 1962 Cristiano nasce a Genova.
Cresce in un vivace ambiente culturale, dove teatro e musica sono componenti quotidiane. Villaggio, Tognazzi, Tenco, Lauzi, Paoli e De Gregori sono amici ed abituali frequentatori di casa De André. A 11 anni Cristiano si avvicina con successo alla chitarra, a 17 al violino, che studia per cinque anni al Conservatorio Paganini di Genova. Compone le prime musiche per alcuni spettacoli goliardici in scena al Teatro Popolare di Genova, ma sarà Massimo Bubola, che conosce Cristiano dai primi anni '70, quando inizia a collaborare con il padre Fabrizio, a fargli incontrare un gruppo di ragazzi di Verona con i quali inizierà a fare musica.
Sono Carlo Facchini, Marco Bisotto e Carlo Pimazzoni, i componenti del gruppo "Tempi Duri", con i quali nei primi anni '80 inizia l'avventura musicale.
Nel 1982 esce il primo singolo dei Tempi Duri, l'anno dopo l'album di esordio "Chiamali Tempi Duri" e quindi un tour. Con il gruppo Cristiano accompagna il padre Fabrizio in alcuni suoi tour: come nel 1981 o nel 1984 nella tournée "Creuza de ma". Poi i componenti del gruppo partono per il servizio militare e la band si scioglie. Nel 1985 Cristiano intraprende la carriera di cantante solista e partecipa al Festival di Sanremo tra le nuove proposte con il brano "Bella più di me", raccogliendo consensi di pubblico, arrivando al 4° posto e vincendo il premio della critica.
Seguono alcuni singoli, ma per un lavoro più completo si deve attendere il 1987 con l'album "Cristiano De André" comprendente la delicata "Briciola di pane" dedicata all' appena nata figlia Fabrizia. Album realizzati con la collaborazione di Fio Zanotti e Massimo Bubola. Nel 1990 esce "L'albero della cuccagna", album ispirato e ricco di contenuti. Partecipano alla realizzazione artisti di talento quali: Mauro Pagani, Vince Tempera, Ellade Bandini, Fabrizio Consoli, Ares Tavolazzi e l'immancabile Massimo Bubola. Nel filone della canzone d'autore e con un personale tono ironico si inserisce l'album del 1992 "Canzoni con il naso lungo". Album maturo, immediato e ricco di energia. Importante la collaborazione con l'amico Eugenio Finardi. Torna Bubola ora nella veste di produttore artistico.
Nel 1993 Cristiano torna dopo otto anni al Festival di Sanremo, questa volta nella categoria "campioni". Presenta "Detro la porta" un brano di notevole intensità lirica composto con Daniele Fossati. E' un grandissimo successo: il secondo posto assoluto, il premio della Critica, il Premio Volare; il generale apprezamento del pubblico e di tutti i media per il brano e per l'interpretazione permettono di attribuire a "Dietro la porta" la qualifica di vincitrice morale del Festival 1993. E' un'immensa soddisfazione per Cristiano che vede ripubblicato il precedente album con l'inserimento del brano sanremese. Nell'aprile 1995 esce "Sul confine", in cui Cristiano è accompagnato da fedeli amici che hanno contribuito alla scrittura di questo intenso disco, tra gli altri Carlo Facchini, Eugenio Finardi, Stefano Melone, Massimo Bubola, Oliviero Malaspina, Daniele Fossati, Manuela Gubinelli ed il padre Fabrizio nel brano "Cose che dimentico".
La forza interpretativa di Cristiano viene esaltata dalla profonda e sentita composizione delle canzoni: in questo album si possono avvertire gli intensi mutamenti interiori e stilistici che gli hanno permesso di realizzare un'opera così convincente. Sono canzoni di frontiera nate da un lungo periodo di ricerca professionale e personale. La maturità di cui si parla è arrivata con le difficoltà che hanno arricchito il talento innato e che hanno ridefinito la strada artistica di Cristiano: una strada tortuosa e spesso in salita, percorsa fino in fondo ed in completa autonomia. Come egli stesso sostiene: «credo nella continua ricerca di se stessi e soprattutto nella coerenza. E' proprio su questo che baso il mio lavoro di musicista. Quando ero più giovane vivevo di valori collettivi, adesso credo maggiormente in valori individuali: penso che sia importante percorrere una strada interiore di ricerrca perché se una persona riesce a sviluppare delle capacità di introspezione, può sempre cavarsela».
Il titolo "Sul confine" può evocare qualità e difficoltà di scelte, ma questo è solo il punto di partenza di quella ricerca interiore verso il raggiungimento di una integrità artistica personale. Integrità che gli permette di creare uno stile suo unico e riconoscibile. Il 1997 lo ha visto sul palco del tour "Anime salve" di Fabrizio De André dove si è messo in luce come eccellente polistrumentista di "prima fila", ruolo che è stato di Mauro Pagani. Grande soddisfazione questa riconfermata nel successivo tour invernale "Mi innamoravo di tutto" e nel tour estivo del 1998.
Nel novembre 2001 esce "Scaramante" intenso album di cui lo stesso Cristiano dice: «è un disco terapeutico con cui mi sono tolto i dolori di dosso. E' un disco che segna il crocevia della mia vita». Con "Scaramante", nel 2002 , vince il Premio Lunezia come miglior album. Torna al Festival di Sanremo nel 2003 con il brano "Un giorno nuovo", basato sul concetto della "comprensione" e ricco di echi etnici. Segue la raccolta "Un giorno nuovo - live in studio", brani del suo passato artistico riarrangiati e proposti in versione live.
Negli anni a seguire si dedica alla Fondazione Fabrizio De André riappropriandosi del suo patrimonio umano ed artistico, nel 2009, la svolta: con la straordinaria partecipazione al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa – Speciale Fabrizio 2009” lo scorso 11 gennaio, Cristiano si esibisce in “Creuza de ma” rivelando di aver raggiunto la piena maturità artistica. Arriva per lui il momento di concretizzare il progetto di intraprendere un lungo tour in cui rileggere il repertorio di Faber con gli occhi di figlio e di artista.
Grazie all’incontro con Michele Torpedine e Bruno Sconocchia, nasce il progetto “De André canta De André”. Prima un lungo tour estivo che ha collezionato sold out ovunque, ripreso in autunno nei teatri e palasport, poi l’album “De André canta De André” pubblicato il 20 novembre 2009 (MT BLUES Records/Universal) con una selezione di brani dai concerti, e un dvd-documentario intitolato “Cristiano De André: nel nome del padre”. Grazie all’incontro con Michele Torpedine e Bruno Sconocchia, nasce il progetto “De André canta De André”. Prima un lungo tour estivo che ha collezionato sold out ovunque, ripreso in autunno nei teatri e palasport, poi l’album “De André canta De André” pubblicato il 20 novembre 2009 (MT BLUES Records/Universal) con una selezione di brani dai concerti, e un dvd-documentario intitolato “Filming around tour”.
Date Tour estivo 2010
12 Luglio Saluzzo (CN) Piazza Montebello Fond. Bertone
14 Luglio Udine Castello
15 Luglio Monza (MB) Villa Reale
18 Luglio Santo Stefano di Magra (SP) Area Ex Vaccari
19 Luglio Prato Piazza Duomo
21 Luglio Piazzola Sul Brenta (PD) Anfiteatro Camerini
23 Luglio Biella Stadio
26 Luglio Caserta Belvedere San Leucio
28 Luglio Roma Auditorium Parco della Musica
30 Luglio Alghero (SS) Teatro Maria Pia
31 Luglio Carbonia (CI) Grande Miniera Serbariu
Prezzi:
poltronissima € 40,00+4.00 diritto di prevendita
poltrona centrale € 35.00+3.50 diritto di prevendita
poltrona laterale € 30.00+3.00 diritto di prevendita
Info:
02-58101344 da lunedì venerdì dalle ore 15.00 alle 19.00.
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